I giovani, profezia della chiesa – Serena Noceti

Traccia audio della relazione della Prof. Serena Noceti dal titolo “Quale chiesa dopo il sinodo? i giovani, profezia della chiesa”Pennabilli 12.05.2019

Lo schema della relazione

  • Christus vivit alla luce di Evangelii gaudium, 108 (documento programmatico)
  • la ripresa dell’orizzonte ecclesiologico del Vaticano II: chiesa inclusiva e sinodale (LG 12; DV 8)

1- I giovani nella rete comunicativa che fa chiesa

  • chiesa nasce da annuncio del vangelo e vive di una dinamica comunicativa nella fede e della fede, tra credenti (fede e mediazione ecclesiale)
    • cristiano/a – soggetto co-costituente il Noi ecclesiale
    • tutti soggetto nella comunicazione della/nella fede
  • chiesa, realtà socialmente costruita, continuamente “ri-figurata” dai suoi membri attraverso interazioni comunicative;
    • comunione istituzionalizzata di chiesa è sostenuta e animata da una rete di significati ricevuti e costruiti –reinterpretati e comunicati–, condivisi e riconosciuti dai membri
    • nel parlare “reciproco” e “insieme” di credenti si esprime e si produce una comprensione
  • sfida: elaborazione di linguaggi e capaci di interpretare il significato originario, per le nuove generazioni
    • non la trasmissione da adulto a giovane – unidirezionale (fallimentare)
  • giovani di oggi: inseriti in una dinamica comunicativa multidirezionale; ognuno “punto-rete
  • “chiesa sinodale” e nodo aperto della “partecipazione” (da “essere parte” a “prendere parte”)
  • giovani e comunità ermeneutica: “comunicare con-”, essere parte di reti comunicative plurali e differenziate, logica “conversazionale”
  • il valore dell’esperienza e della narrazione – ripensare la catechesi e la lettura biblica
  • il valore dell’emozione e dei sensi – ripensare la liturgia

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2 – «Nell’oggi, cammina già il domani» (Samuel Taylor Coleridge)

Tre questioni aperte sulla “forma” e “ri/forma” ecclesiale

2.1. libertà di appartenenza, continuità e sviluppo del Noi ecclesiale

  • situazione paradossale: spinta antisistemica e critica all’istituzione; valore di persone credenti e impegnate (figure religiose non conformiste), esperienze di vita comunitaria
  • ripensare in modo nuovo le figure ecclesiali e i criteri di appartenenza e di integrazione.
    • comunità di elezione vs struttura parrocchiale
    • valore dell’istituzione per permanenza nel tempo, senso del futuro collettivo, valore del Noi sociale; coscienza di “essere popolo”
    • “prove di cristianesimo digitale” vs forme di una chiesa di popolo, inclusiva e flessibili
    • comunità in rete + momenti pubblici di Catholica

2.2. ri-com/prendere insieme la fede: autorità e ricerca

  • fede e tradizione: prima di ogni ri-espressione personale, c’è riconoscimento di eredità ricevuta e attestata in modo autorevole
  • cambiamento sul piano della iniziazione alla vita, alla comprensione del reale, alla fede
    • Dio non appartiene oggi al mondo del “già”, delle esperienze condivise
    • non è la sapienza del passato che ti accompagna e ti inizia alla vita
    • società “orizzontale”, senza padri né autorità
    • “learning by doing”
    • cambiata la forma dei legami sociali: non dinamica pattizia, quanto legame affettivo
    • non socializzazione forte; non sistema di ruoli definito; non autorità indiscussa
  • “comunità ermeneutiche”: confronto intergenerazionale + ricerca personale e comunitaria verso la verità: «Il normale e l’ordinario deve essere nella chiesa la ricerca collettiva e dialogica della verità»
    • apporto dei giovani
    • apporto degli adulti
    • esperienze fisiche (corpo) e virtuali – generazioni “on-life”
    • valore delle competenze + relazioni educative con ruoli e dinamiche a-simmetrici.

2.3. chiesa in Traditio

  • cambiato il rapporto con il senso e la misura del tempo e dello spazio
  • chiesa e processo continuo di costruzione del “Noi ecclesiale”
  • coscienza retrospettiva e capacità prolettica
  • Tradizione non ripetizione del passato, ma “processo di identificazione
  • «La tradizione ha una sua parentela e affinità particolare con la realtà in divenire» (E. Bloch)
  • adulti e giovani, ri/generati e iniziati al futuro

Esploratori in terra di Israele


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